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Ordine del Giorno al Comune di Imola
ORDINE DEL GIORNO
sul
SOFTWARE LIBERO
IL CONSIGLIO COMUNALE DI IMOLA
Premesso che
- Per software libero/open source si intende ogni programma per
elaboratore elettronico che possiede quattro libertà fondamentali:
accesso, uso, modifica e distribuzione del codice sorgente;
- Per formati di dati liberi si intendono i formati di salvataggio e di
interscambio di dati informatici le cui specifiche complete di
implementazione sono note, a disposizione di ogni utente e liberamente
utilizzabili per tutti gli usi consentiti dalla legge;
considerato che
- La diffusione delle tecnologie informatiche nella società e nel mondo
del lavoro e delle professioni è alla base di quella che viene definita
oggi come e democracy e costituisce uno strumento ormai imprescindibile
per garantire a tutti i cittadini il diritto di manifestare liberamente il
proprio pensiero (art. 21 Costituzione), per rendere effettiva la libertà
dell'arte, della scienza e del loro insegnamento (art. 33 Costituzione) e
per rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando
di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno
sviluppo della persona umana e la loro effettiva partecipazione
all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese (art. 3
Costituzione)
- Sia a livello nazionale che a livello regionale (Bologna, Ravenna,
Regione...) sono stati elaborati e sono tuttora in corso di discussione
progetti di legge volti a introdurre nell'ordinamento "Norme in materia di
pluralismo informatico, sulla adozione e la diffusione del software libero
e sulla portabilità dei documenti informatici nella Pubblica
Amministrazione";
- Il software libero risponde all'esigenza di dare concreta attuazione,
soprattutto da parte delle pubbliche amministrazioni (Stato, Regioni,
Province, Comuni, Università, Scuole, ...), ai principi di buon andamento,
trasparenza, economicità, partecipazione, libertà di manifestazione del
pensiero, libertà scientifica e libertà di insegnamento, pluralismo
informatico;
- Il cittadino, per mantenere il rapporto di fiducia verso la Pubblica
Amministrazione, ha il diritto di poter liberamente accedere alle
informazioni pubbliche e pertanto la codifica di tali dati non deve essere
legata ad un singolo proprietario;
- Il software non libero o proprietario, attualmente molto diffuso,
limita l'esercizio delle libertà fondamentali degli utenti e degli
operatori professionali, favorisce la posizione dominante di pochi
produttori e fornitori monopolistici e comporta restrizioni alla
concorrenza ed al mercato nei diversi settori informatici;
- L'adozione di software open source abbatte nettamente i costi, non
dovendo pagare le licenze di uso ed abbassando il TCO (Total Cost of
Ownership) in alcuni casi di oltre il 40%, e consentendo di investire
maggiori risorse sulle personalizzazioni, sui servizi e sulla
formazione;
- L'adozione di software libero nelle scuole consentirebbe di
distribuire liberamente il software agli studenti per poter studiare e
svolgere esercitazioni a casa evitando di acquistare uno strumento
proprietario o farne una copia illegalmente, contribuendo così a
diffondere una cultura della legalità
- In occasione del Linux Day, il software libero è stato proclamato
"tesoro del mondo" da parte del FWT UNESCO (Friends of World Treasure
UNESCO), in quanto «Il Software Libero è il prodotto intellettuale di una
amplissima comunità, profondamente coinvolta nella difesa e nella
promozione degli elementi vitali del patrimonio culturale locale al mondo
dell'informatica libera, che evidenzia così la sua peculiarità e la sua
ricchezza. Il Software Libero è economicamente sostenibile: favorisce in
modo unico lo sviluppo culturale della comunità incontrandone al contempo
i bisogni sociali ed economici, cosa che ne suggerisce l'adozione in
particolare per i paresi meno sviluppati»;
- Il software libero sta conoscendo, soprattutto in questi ultimi
tempi, una crescita in termini di affidabilità, qualità dei prodotti,
supporto da parte delle aziende e sta diventando quindi una alternativa
reale e percorribile;
Impegna
Il Sindaco e la Giunta Comunale
- a svolgere un'indagine conoscitiva sull'impiego delle risorse
informatiche all'interno degli uffici comunale, tesa a verificare in
concreto la possibilità di introdurre e/o diffondere l'utilizzo del
software libero, alla luce dei benefici rilevabili in termini economici,
di funzionalità e di promozione delle libertà fondamentali;
- ad impegnarsi per adottare, nel tempo, formati aperti per le
comunicazioni con i cittadini;
- a sostenere e incoraggiare la conoscenza e la diffusione del software
libero nelle scuole di ogni ordine e grado;
- a sostenere e incoraggiare, nelle forme ritenute più idonee,
l'attività delle associazioni per il free software a livello locale,
quali i Linux User Group, associazioni senza scopo di lucro per
promuovere, proteggere ed incentivare il software libero ed i formati
aperti e liberi, la libertà delle idee e del sapere, lo sviluppo della
partecipazione e della e democracy;
Andrea Bondi
Consigliere Comunale
Gruppo DS
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Fotografia del sito dell'Associazione Software Libero a fine 2005
Copyright © 2000-2005 Associazione Software Libero
(info@softwarelibero.it)
La copia letterale e la distribuzione del materiale qui raccolto nella
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