Dichiarazione di Stanca: le associazioni condividono.
Il capitolo italiano della Free Software
Foundation Europe, l'Associazione Software Libero, Italian Linux Society, il progetto LinuxDidattica e il gruppo Pluto condividono pienamente la
posizione del Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie espressa nel
comunicato del 13 maggio scorso
riguardo alla Direttiva in materia di
brevettabilità del software, la cui discussione si terrà presso il
Consiglio Competitività il 17 p.v.
Il Ministro Lucio Stanca nel testo ricorda ai colleghi Ministri
Buttiglione, Marzano e Moratti il principio di non brevettabilità del
software in quanto tale, sottolineando i rischi che l'adozione di un
regime brevettuale comporterebbe per il tessuto imprenditoriale nazionale.
Inoltre, si evidenzia come l'adozione della Direttiva, così come
proposta dalla presidenza irlandese, privata degli emendamenti
democraticamente discussi ed approvati dal Parlamento Europeo
il 24 settembre scorso, rappresenti una grave minaccia in quanto
consente la brevettabilità di formati e protocolli con la conseguenza -
estremamente verosimile - di favorire lo sviluppo di monopoli de iure.
Il documento elaborato dal Ministro, nel rispetto del pluralismo
informatico, in chiusura ricorda che il regime brevettuale consentirebbe
di fatto un freno, se non un blocco, allo sviluppo e la diffusione di
soluzioni basate su software libero ed open source, riconosciuto
dalla stessa UNESCO come un bene dell'Umanità.
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